mercoledì 20 novembre 2013

Le case dei sogni -russiaoggi.it


Non più solo megaville in Sardegna o esclusivi attici nel centro di Roma o Milano: comprare una casa in Italia è un sogno ormai alla portata di molti investitori russi, anche della classe media, e i capitali in arrivo dalla Federazione rappresentano una boccata d'ossigeno per l’asfittico mercato immobiliare italiano. Infatti, secondo l’istituto di ricerca specializzato Scenari Immobiliari, nel 2012 le compravendite di immobili concluse da investitori stranieri in Italia sono state 4.600, 300 in più rispetto all’anno precedente, per un investimento medio di 456mila euro, 26mila in più rispetto al 2011. In testa alla classifica ci sono i tedeschi (39 per cento del totale), seguiti dagli inglesi (18 per cento) e dai russi, protagonisti del 13 per cento delle compravendite.
Casa, Mosca attrae investimenti
Si tratta di un gruppo di investitori molto eterogeneo. "Quelli più noti sono i super-ricchi, interessati solo a immobili di lusso, ville e appartamenti di prezzo molto elevato – spiega Paola Gianasso, responsabile dei Mercati esteri per Scenari Immobiliari -. Si tratta però solo di una parte della clientela russa, pari a uno su sei circa". Una clientela formata da "grandi imprenditori, magnati con il jet privato", disposti ad acquistare ville da sogno nelle località italiane più esclusive, come "la Costa Smeralda, la zona dei laghi di Como e di Garda, o alcuni posti celebri in Liguria e Toscana, come Portofino e Forte dei Marmi – racconta Gianasso -. Oppure appartamenti di lusso nel centro di Roma, Milano e Firenze". Questi investitori spendono in media "da uno a due milioni di euro, ma possono arrivare anche a 10-12 milioni". I ricchi russi scelgono l’Italia anzitutto perché la amano e sono attratti dalle bellezze paesaggistiche e naturali, ma non solo: "Vengono in Italia anche perché in Russia la domanda di immobili di quel tipo si concentra soprattutto nella zona del Mar Nero, dove però l’offerta è scarsa".

Uno studio del gruppo Tranio, specializzato in compravendite con l’estero, conferma che la fascia di prezzo più ricercata dagli acquirenti russi della classe media è tra i 300 e i 400mila euro: solo il 14 per cento degli intervistati è disposto a spendere più di 500mila euro. La maggior parte cerca in Italia una casa dove trascorrere le vacanze con la famiglia. Ci sono poi gli investitori con un budget più ridotto, fino a 300mila euro. Secondo Paola Gianasso "questi acquirenti cercano soprattutto piccoli appartamenti da mettere a reddito, in località di vacanza dai prezzi accessibili, come in Liguria e Campania". Infine, ci sono investitori con budget fino a 100mila euro, che si accontentano di acquisti in provincia.La fascia più consistente di acquirenti russi, che pesa per il 25-30 per cento, è formata dagli investitori della classe media. "Il loro range di spesa è in media di 300-400mila euro, con punte fino a un milione – sottolinea Gianasso -. Si tratta di imprenditori e manager, investitori di buon livello ma che devono rispettare un budget, perché non dispongono di risorse illimitate". Per la maggior parte, questi investitori "scelgono di comprare casa nelle grandi città del Centro-Nord, ma anche in località di mare o in campagna".
La contrazione dei prezzi dovuta alla crisi influisce relativamente: i russi «non comprano casa in Italia per i prezzi convenienti, ma per l’attrattività del territorio». Per il futuro, le previsioni sono rosee: "Ci sono ancora margine di crescita: lo prova il fatto che si stanno moltiplicando le agenzie immobiliari specializzate nelle compravendite tra i due Paesi", afferma Giannasio. Il grande interesse dei russi rappresenta un’occasione imperdibile per far ripartire il mercato, soprattutto quello degli immobili più lussuosi, difficili da vendere in tempi di crisi.

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