lunedì 11 novembre 2013

La rimonta di Vienna negli investimenti immobiliari -casa24.ilsole24ore.com


«Back to safety», ritorno alla sicurezza è la chiave che guida le decisioni di investimento dei grandi protagonisti del real estate e dei privati che ancora credono nel mattone.
Una scelta, quella di evitare il rischio, che ha spinto a rivalutare le città dell'Europa occidentale, oltre naturalmente a Londra e a New York, in un'ottica di investimento internazionale. E questo non vale solo per gli acquirenti italiani.
Quali sono allora le città che in futuro non deluderanno le attese e soprattutto quali sono i quartieri più dinamici e con prezzi in tenuta? Secondo Scenari Immobiliari, escludendo per un momento Londra che è ormai acclamata regina europei nel richiamare l'interesse anche oltre i confini del Vecchio continente, Berlino, Vienna e Amsterdam sono le grandi città a cui guardare con attenzione per acquistare una seconda casa o un appartamento da mettere a reddito.
«Vienna è una città che sta esplodendo – dice Paola Gianasso, responsabile dei mercati internazionali per Scenari Immobiliari –, ha fatto molti passi avanti dal punto di vista delle infrastrutture, è una città molto sicura, che richiama studenti anche con l'offerta di borse studio, come Barcellona. A Vienna - dove il prezzo medio al mq nelle zone di alto livello è di 8.550 euro - sono due le zone da segnalare per il trend immobiliare positivo: Josefstadt e Dobling. La prima è un'area centrale, vicina all'università e al Parlamento, con servizi e spazi ricreativi dove i valori si aggirano sui 3.800 euro al mq. «Bisogna stare attenti ed evitare la parte occidentale che confina con un quartiere quasi a luci rosse» sottolinea Gianasso. Dobling è una zona periferica ma di ottimo livello e richiesta dalle famiglie. Neubau, nel settimo distretto, è un'area commerciale ma con case interessanti, come studios e piccoli appartamenti. I costi qui sono leggermente più basi che a Josefstadt.
Guardando alla Spagna, Barcellona è stata sostenuta negli ultimi anni da un'efficace politica strategica che ha potenziato la dotazione infrastrutturale e migliorato i servizi offerti ai residenti e alle imprese. Questo le permetterà di uscire dalla crisi, comunque non a breve ma prima di Madrid.
Anche Amsterdam è una città interessante in cui vivere e investire. Il quartiere Jordaan, zona bohèmien con stradine strette sul canale, registra una domanda sempre più forte e con prezzi in crescita. Zeeburg, alle spalle della stazione centrale è una zona con un alto livello di sviluppo, stanno costruendo molto.
Berlino, Vienna e Amsterdam sono le valide alternative a Londra.
Berlino è considerata una delle piazze più attraenti sia da parte dei privati che degli investitori istituzionali, grazie allo sviluppo complessivo della città, al trend economico positivo del Paese, a un settore terziario in forte espansione e a quotazioni immobiliari contenute nel contesto europeo e con ottime prospettive di rivalutazione. Berlino ha concentrato circa un quarto degli investimenti complessivi effettuati in Germania nella prima parte del 2013. Le prospettive sono positive anche per il 2014.
Budapest risulta oggi meno interessante, la situazione attuale è ben lontana dal boom della metà del decennio scorso. Due sono le zone interessanti, e a buon mercato: Józsefváros e Ferencváros. Qui il mq costa rispettivamente 1.200 euro e 1.150 euro, in lieve calo rispetto a 12 mesi fa. «Le città dell'Est Europa – dice Gianasso – sono più interessanti per investimenti commerciali, soprattutto nel segmento retail che è in forte sviluppo. Meno appeal ha invece il residenziale».

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