giovedì 21 novembre 2013

I prezzi degli immobili a Londra sono in crescita -italiaoggi.it

Comprar casa a Londra è ormai soltanto alla portata dei ricchi stranieri orientali, europei vista l'impennata dei prezzi. Non che il mercato immobiliare londinese sia mai stato a buon prezzo. Ma nell'ultimo mese, da metà settembre a metà ottobre, la crescita del costo degli alloggi è stata del 10% tanto che per acquistare una abitazione non è possibile pagare meno di 642.431 euro.
Cifre vertiginose che stanno via via esautorando la classe media dalla città per confinarla nei sobborghi. Tanto che Londra, come Parigi, sta diventando un bunker di ricchi dove la classe media non ha più diritto di cittadinanza. La crescita vertiginosa dei prezzi delle case, sia nuove che usate, ha riproposto l'ipotesi che ci si trovi di fronte a una bolla speculativa nel Regno Unito, ma la City non ci crede. E per il momento ha scartato questo motivo di preoccupazione. Secondo il sito Rightmove.com, nel IV arrondissement sui 32 della capitale inglese, il prezzo minimo per acquistare è salito a un milione di sterline, pari a 1,17 milioni di euro. Se continua di questo passo alla fine del 2013 le quotazioni degli immobili saranno cresciute del 20%, battendo il record del 2007, anno d'oro per l'immobiliare londinese. Secondo il sito Rightmove.com ci sono tutti gli elementi di una bolla speculativa: la pressione sui prezzi esercitata dalla domanda dei ricchi stranieri, e il fatto che lo stock immobiliare londinese non sia estendibile all'infinito per i limiti allo sviluppo urbanistico decisi dall'amministrazione locale, che intende tutelare anche gli spazi verdi. Questa politica di restringimenti ha finito con il ridurre le proprietà disponibili. Dal 2001 al 2011 sono state costruite 188 mila abitazioni con la popolazione cresciuta a 3,5 milioni di persone. Un'offerta ridotta rispetto alle 300 mila abitazioni edificate negli anni 70. Inoltre, i prezzi delle case sono anche dopati dai bassi tassi di interesse della Banca d'Inghilterra, scesi allo 0,5%, mai così da marzo 2009, con lo scopo di sviluppare crescita e consumi. Inoltre, il programma per favorire l'accesso alla casa prevede la garanzia pubblica fino al 15% del mutuo fino a un limite di 704 mila euro (600 mila sterline) per invogliare le banche a scontare il 5% del prezzo di vendita che comunque non favorisce le giovani coppie. Comparata al boom degli anni Duemila, una grande parte delle compravendite, in particolare da parte degli stranieri, non avviene per mutuo, ma in contanti. A comprare sono i ricchi, che motivi fiscali e politici in atto nei loro paesi spingono a trasferirsi, armi e bagagli, nella megalopoli londinese che rassicura con la sua stabilità economica. La crisi dell'euro, le primavere arabe e le incertezze della politica russa hanno gonfiato l'onda di questa immigrazione dorata alla ricerca di un investimento dal rendimento garantito.

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