mercoledì 6 novembre 2013

50 anni/Immobiliare: soluzioni per homeworkers -osservatoriofinanziario.com

Per certi versi è un ritorno al passato, per altri sembra affermarsi come nuovo fenomeno, incrementato dalla necessità causata dalla crisi economica di tagliare costi e spese: lavorare da casa, facendo, della propria abitazione, un uso promiscuo, integrando privato e lavoro entro le stesse mura domestiche. 
Ma il bisogno di risparmiare sull’affitto di un ufficio, non rappresenta l’unico motivo che spinge sempre più lavoratori a compiere questo tipo di scelta.
Sono nate nuove professioni, libere e indipendenti da strutture o ordini gerarchici, come le attività di consulenza, che si sommano a tutti quei lavori autonomi e free lance che si possono svolgere comodamente da casa: architetti, grafici, giornalisti, ma anche medici, psicologi e avvocati. 

Un popolo in crescita, quindi, quello degli homeworkers, agevolati inoltre dalle nuove tecnologie che permettono di essere wired e raggiungibili 24 ore al giorno sia sul telefono che al pc: mail, Skype, chat… tutti strumenti che in un certo senso stanno sostituendo la figura della segretaria, non considerata indispensabile soprattutto da chi deve far fronte necessariamente a un taglio delle spese. 

Lavorare da casa, permette inoltre di ridurre i tempi che si trascorrono fuori per il viaggio verso l’ufficio, tagliando in benzina e soldi per gli abbonamenti ai mezzi pubblici, riparandosi inoltre dal terribile stress da traffico. 
Infine, aspetto da non trascurare, si sacrifica meno il privato, riuscendo a conciliare con più facilità impegni personali (come figli, famiglia e hobby) con quelli lavorativi. 

Svolgere un’attività lavorativa da casa, però, implica un determinato tipo di arredamento, già in uso da qualche anno, in grado di trasformare completamente l’ambiente casalingo in zona ufficio, guadagnando spazio con arredamenti innovativi. 

Nella relazione del I semestre su Milano, Tecnocasa rileva che nel centro della città, ad «acquistare sono principalmente famiglie di professionisti che desiderano metrature oltre i 200 mq per ricavare sia l’abitazione che l’ufficio. Sul mercato delle locazioni c’è una domanda vivace di professionisti che cerca l’immobile per realizzare lo studio e l’abitazione».

Per approfondire la questione, Of-Osservatorio finanziario, intervista Antonio Sabatini, affiliato di Tecnocasa, che ha seguito e concluso nel centro di Milano, specialmente in zona Brera, alcune vendite di immobili perseguite da professionisti interessati a integrare in un unico ambiente lavoro e casa. 
Sabatini spiega a Of, dinamiche e caratteristiche di questa tipologia di mercato, che, precisa, è in lieve aumento, anche se non consistente.

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