giovedì 26 settembre 2013

CORSERA MAGAZINE - ROMA CROLLA IL MERCATO IMMOBILIARE MATTEO CORSINI SIAMO TORNATI ALLA LIRA ITALIA VERSO IL DEFAULT

ROMA CROLLA IL MERCATO IMMOBILIARE MATTEO CORSINI SIAMO TORNATI ALLA LIRA ITALIA VERSO IL DEFAULT
Roma 25 Settembre 2013 Corsera.it Debito pubblico.Il Governo non parla ma l'Italia si avvia verso il default.Liberarsi dei btp italiani,il rischio che il loro valore si polverizzi,una mattina all'alba.Secondo Matteo Corsini i risparmiatori italiani devono vendere btp e acquistare i mattoni.La tempesta perfetta si avvicina,il debito pubblico italiano e' insostenibile e la recessione economica non fa che peggiorare le cose.L'aumento dell'Iva e' un segnale allarmante per tutti noi.L'Italia sta per fallire,statene certi. Non c'e' dubbio che le conseguenze nefaste della recessione economica stanno colpendo senza via di scampo,i valori del mercato immobiliare italiano.Nessuno ne parla,sopratutto le banche,perche' ormai giorno per giorno i loro bilanci affogano dei crediti inesigibili,garantiti dal mattone,ormai ferro vecchio che nessuno pare voglia piu'.A parte qualche mosca bianca,le recenti transazioni mostrano un vero a proprio crollo,la bolla speculativa e' esplosa in tutto il suo fragore.A risentirne maggiormente sono le case di lusso,quelle che piu' di tutte erano state risucchiate verso l'alto dalla speculazione.ormai la discesa e' incontrollabile e chi vende accetta un controvalore che ad oggi si traduce nel potere di acquisto che aveva la lira.Il mattone italiano si aggrappa per sopravvivere alla cambio euro/lira,che forse porta in se' i germi di quello che sara' il futuro dell'Italia insieme agli altri paesi,il cui debito pubblico e' ormai insostenibile.Il mercato immobiliare e' un termometro della febbre italiana,della nostra economia pungente....
dalla fiacca.Siamo come colpiti da un virus letale,che ci spinge verso il passato con velocita' ultrasonica.I prezzi che soltanto a Maggio 2013 sembravano gia' bassi oggi sono altissimi,rispetto alle attuali quotazioni e non si vede il fondo,stiamo precipitando.Questo e' un allarme vero,un paradigma della moneta comune,che spinge in alto i virtuosi e all'inferno gli ignavi.Mi domando se tutto questo ha un senso,perche' la teoria monetaria,si scontra contro la logica imprenditoriale del nostro paese,dove ormai le imposte sommergono chiunque cerchi di alzare la testa.Eravamo ricchi,stiamo sprofondando verso una poverta' senza precedenti.A che pro mi domando? Oggi due milioni di euro sono quattro miliardi delle vecchie lire,si traduce cosi' il mercato immobiliare,che inesorabile cade verso il basso,anticipando le conseguenze di un default dello Stato italiano,rispetto al suo debito.Presto non saremo piu' in grado di sostenere questo macigno,perche' si regge sulle ginocchia dell'impresa italiana,che oggi fugge verso l'estero,essendo impossibile realizzare plusvalore,in nessun settore. Dall'analisi dell'andamento del mercato immobiliare,si desume soltanto una cosa,che ormai l'Italia si avvia al default,proprio come la Grecia o l'Argentina,e guardinghi devono stare gli investitori che hanno in pancia i BTP dello Stato italiano,potrebbe accadere che una mattina si sveglino conoscendo la sorte del loro risparmio. L'hair cut sui bond di stato al 40% non e' un'ipotesi tanto peregrina di questi tempi.Allora,soltanto il mattone,tornera' ad esercitare il suo straordinario effetto resistente alla svalutazione monetaria.

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