martedì 7 maggio 2013

Immobili, Asia e Nord America realizzano i risultati migliori a cura di Stefania Basso (fondionline.it)

Forte miglioramento del sentiment in particolare in Giappone. Sondaggio sul mercato immobiliare commerciale globale di RICS del primo trimestre 2013

L'incerto quadro economico continua a frenare il mercato degli affitti di alcuni paesi. E' quanto emerge dal sondaggio del primo trimestre 2013 sul mercato immobiliare commerciale globale di RICS. A risentirne sono in particolar modo i paesi dell'area euro e quelli della regione CEE. All'interno della regione le aspettative sugli affitti sono positive solo in due paesi, ossia Germania e Repubblica Ceca. I dati negativi non riguardano più solo i paesi della periferia. Anche Francia e Olanda hanno riportato risultati deboli nell'ultimo report.

In Nord America, in parte dell'Asia e in Russia invece i valori del mercato degli affitti sono più positivi. I dati relativi alle richieste di affitto e alle aspettative sugli affitti mostrano ancora una forte elasticità in Canada, malgrado il quadro di crescita debole. Inoltre i dati statunitensi continuano a rafforzarsi nonostante la volatilità della performance economica.

I risultati di Cina, Hong Kong e Malesia continuano a rispecchiare la solidità dei dati macro, evidenziando l'appeal del settore immobiliare in queste economie. In Giappone la situazione è diversa, dato che il flusso di notizie è tuttora misto. Tuttavia, i dati positivi del sondaggio (le richieste di affitto hanno raggiunto il livello migliore dal 2006) potrebbero rispecchiare il recente cambiamento al Governo, volto a focalizzare l'attenzione sulla ripresa sostenibile nell'economia.

Continua a guadagnare terreno la ripresa del mercato immobiliare UAE (Emirati Arabi Uniti). Infatti, le richieste di affitti hanno mostrato un ulteriore incremento nel primo trimestre dell'anno, le nuove costruzioni stanno salendo al livello migliore dall'inizio del “credit crunch” e le aspettative sugli affitti stanno continuando ad aumentare, dopo quattro anni di valori negativi. I risultati più deboli del Brasile invece riflettono il brusco rallentamento dell'economia.

Per quanto riguarda il mercato degli investimenti, i dati del Giappone risultano ancora una volta particolarmente incoraggianti poiché mostrano un aumento dei livelli di transazione e un numero ridotto di proprietà pignorate dalle banche sul mercato. Canada e Cina continuano a registrare dati generalmente positivi sia in termini di attività sia di prezzo.

Le transazioni risultano ancora deboli in un certo numero di paesi CEE e dell'area euro. Tuttavia, grazie alle interessanti opportunità di questi mercati, è aumentata l'attenzione degli investitori verso alcuni di questi paesi. Ad esempio le richieste di investimento si sono risollevate in Spagna nel primo trimestre, dopo aver registrato un brusco calo negli ultimi quattro anni. La ripresa a Singapore continua ad avanzare, anche se il mercato degli affitti è ancora limitato. Dopo il recente solido andamento, il mercato degli investimenti di Hong Kong invece sembra fare una pausa a causa dell'imposta di bollo applicata agli immobili commerciali.

Infine, l'India attira ancora qualche interesse malgrado le difficoltà dell'economia. Le richieste d'investimento hanno registrato il secondo consecutivo incremento trimestrale.

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