mercoledì 15 maggio 2013

Crollo dell'immobiliare, nel 2012 fatturato giù di 27 miliardi - milanofinanza.it



Crollo dell'immobiliare, nel 2012 fatturato giù di 27 miliardi
In caduta libera il fatturato del settore immobiliare nel 2012. Il settore, l'anno scorso, ha perso circa 27 miliardi di euro: si sono spesi infatti 75,4 miliardi di euro a fronte dei 101,9 miliardi registrati nel 2011. È quanto emerge dal rapporto immobiliare realizzato dall'Agenzia delle entrate e dall'Abi.
In percentuale, in linea con l'andamento delle transazioni, il valore di scambio complessivo è crollato del 26%. Il calo è diffuso in tutte le aree del Paese, con un tasso intorno al 27% per il Nord e il Centro, un picco negativo del -28,1% nelle isole e una contrazione del 22,2% al Sud. I cali del fatturato sono sostanzialmente simili per capoluoghi (-24,6%) e non capoluoghi (-27%). Il mercato immobiliare delle abitazioni ha subito nel 2012 un vero crollo, perdendo oltre 150 mila compravendite rispetto all'anno precedente; si tratta del peggior risultato dal 1985, quando le abitazioni compravendute erano state circa 430 mila, e distante anni luce dai massimi del 2007 quando le transazioni di immobili residenziali erano state oltre 830 mila.

In diminuzione anche la superfice delle abitazioni vendute nel 2012. L'anno scorso si sono vendute case per un totale di circa 46 milioni di metri quadrati, con una superfice media per unità abitativa transata in calo a 103,5 metri quadrati (-25,4% rispetto al 2011). Le abitazioni compravendute sono mediamente più piccole nei capoluoghi, 97,1 metri quadrati rispetto ai 106,6 metri quadrati dei non capoluoghi.

Per quanto riguarda le principali città (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze), nel 2012 si è avuta una perdita complessiva delle compravendite di case del 22,4%. Per le grandi città il valore di scambio stimato delle abitazioni è stato di circa 19,5 miliardi di euro, con una perdita di 5,7 miliardi (-22,5% a/a). 

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